Chiudi
Chiudi
Kierkegaard Søren
Stadi sul cammino della vita
INDICE
Introduzione di Ludovica Koch 5
Bibliografia essenziale 73
STADI SUL CAMMINO DELLA VITA ►
LECTORI BENEVOLO! 81
IN VINO VERITAS 87 ►
Una rimembranza riferita da William Afham
CONSIDERAZIONI VARIE SUL MATRIMONIO IN RISPOSTA
A DELLE OBIEZIONI DA PARTE DI UN MARITO 189
COLPEVOLE? NON COLPEVOLE? 313 ►
Una storia di passione.
Esperimento psicologico di Frater Taciturnus
Annuncio di ritrovamento 315
EPISTOLA AL LETTORE ►
di Frater Taciturnus 591
1. Che cos’è l’amore infelice,
e qual è la sua variante in questo esperimento? 599
2. Il malinteso come principio tragico e comico-tragico
utilizzato nell'esperimento 615
3. Sul maggiore bisogno di realtà storica
del tragico rispetto al comico 642
4. Il pentimento impedito dialetticamente a costituirsi 654
Appendice:
Uno sguardo fuggevole all’Amleto 661
5. L’eroe. La passione. 664
Appendice:
Le sofferenze autoinflitte - L’autolesionismo 678
6. Non pentirsi di nulla è la suprema saggezza 690
Conclusione 703
Introduzione di Ludovica Koch 5
Bibliografia essenziale 73
STADI SUL CAMMINO DELLA VITA ►
Studi di autori diversi. Raccolti,
dati alle stampe e pubblicati da Hilarius il Rilegatore 79
dati alle stampe e pubblicati da Hilarius il Rilegatore 79
LECTORI BENEVOLO! 81
IN VINO VERITAS 87 ►
Una rimembranza riferita da William Afham
CONSIDERAZIONI VARIE SUL MATRIMONIO IN RISPOSTA
A DELLE OBIEZIONI DA PARTE DI UN MARITO 189
COLPEVOLE? NON COLPEVOLE? 313 ►
Una storia di passione.
Esperimento psicologico di Frater Taciturnus
Annuncio di ritrovamento 315
(Diario) 323
La tranquilla disperazione 331
Meditazione d’un lebbroso su se stesso 374
Il sogno di Salomone 397
Una possibilità 430
Lettura 491
Nabucodonosor 540
La tranquilla disperazione 331
Meditazione d’un lebbroso su se stesso 374
Il sogno di Salomone 397
Una possibilità 430
Lettura 491
Nabucodonosor 540
EPISTOLA AL LETTORE ►
di Frater Taciturnus 591
1. Che cos’è l’amore infelice,
e qual è la sua variante in questo esperimento? 599
2. Il malinteso come principio tragico e comico-tragico
utilizzato nell'esperimento 615
3. Sul maggiore bisogno di realtà storica
del tragico rispetto al comico 642
4. Il pentimento impedito dialetticamente a costituirsi 654
Appendice:
Uno sguardo fuggevole all’Amleto 661
5. L’eroe. La passione. 664
Appendice:
Le sofferenze autoinflitte - L’autolesionismo 678
6. Non pentirsi di nulla è la suprema saggezza 690
Conclusione 703
«[...] Gli Stadi sul cammino della vita, che presentiamo qui nella prima traduzione italiana, sono l'ultima opera pseudonima di Kierkegaard; l'ultimo libro, dunque, dello scrittore giovane, e forse in assoluto il suo più inquietante e più bello. ►
A seguirne la storia nei Diari, la vediamo pensata in origine come due libri indipendenti, tutti e due variamente agganciati al modello di Aut aut, ma, a differenza di Aut aut, collegati da un unico tema: lo stesso del Simposio platonico, la natura e gli effetti dell'amore, cui si aggiunge - nella prima parte - uno studio fenomenologico della «categoria» della donna. I due libri sono il lungo e sofferto Colpevole? non colpevole?, progettato in origine come il tassello mancante ad Aut aut: un Diario dell'amante infelice in aperto contraltare a quello del Seduttore e con una vicenda di rinuncia erotica simile a quella della Ripetizione, ma scritto, contro le fluviali abitudini di Kierkegaard, lentamente e penosamente in quasi due anni. E una nuova del dittico su cui è costruito In vino veritas e Considerazioni varie sul matrimonio, una nuova versione di quello su cui è costruito Aut aut, destinato a chiamarsi Il dritto e il rovescio e a mettere ancora una volta a confronto il mondo «estetico» (rappresentato dal voluttuoso banchetto) e la sfera «etica» (rappresentata dal giudice Vilhelm, sposato, padre e «pilastro della società»).
Contro tutte le apparenze, il numero di richiamo del libro - il brillantissimo In vino veritas, giudicato da Brandes «non inferiore al suo modello, il Simposio di Platone; e non esiste elogio maggiore» - ha dietro di sé una composizione eccezionalmente faticosa, fra secche dell'immaginazione ed eccessi del pensiero: e tuttavia ne svapora completamente il ricordo fin dalla felice, dubbiosa sospensione dell'attacco. [...]» (Dall'Introduzione di Ludovica Koch)